
Oggi Viola camminava per strada leggendo un grosso libro.
– Viola, non si legge mentre si cammina, devi guardare avanti, puoi sbattere contro un palo o inciampare in un gradino o anche pestare la cacca di un cane!
– Eh allora tu chissà quanta cacca hai sotto le tue scarpe, che quando vai in giro guardi sempre il cellulare!
Qui a Londra mi direbbero “you got roasted, buddy”! Arrostita, affondata, ammutolita.
Diciamocelo. I bambini hanno la capacità di restituirci quello che noi gli abbiamo insegnato con la puntualità di un Rolex appena uscito dalla fabbrica.
E quando la verità la dicono loro, noi genitori ci facciamo piccoli piccoli e zitti zitti. Perché hanno ragione e noi lo sappiamo. I nostri figli sono lo specchio che ci riconsegna quanto gli è stato precedentemente elargito. O se vogliamo vederla sotto un altro punto di vista possiamo definirli dei creditori attenti: puoi stare certo che primo poi verranno a riscattare la somma!
A me viene da ridere, perché se la stessa battuta l’avesse fatta mio marito, anziché fargliela passare liscia, avrei tirato fuori quella volta in cui si è messo a parlare al cellulare sotto un davanzale dove avevano fatto il nido i piccioni e l’ho ritrovato mezz’ora dopo ricoperto di escrementi bianchi tipo statua di cera, senza che nemmeno lui se ne accorgesse. Altro che cacca sotto le mie scarpe!