Peggy Porschen

Ve lo dico. A Londra non si fa altro. Lo sport del momento (che tanto sport non è, ma almeno fa perdere calorie al dito indice) è recarsi nei posti più instagrammabili della metropoli, farsi selfie e postarli come se non ci fosse un domani.

Ora, Londra si presta perché di posti fotografabili ce ne sono molti, ma credetemi si presta anche a diffondere follie collettive che, con il vento a cento nodi che tira qui al Nord, raggiungono vette inimmaginabili.

Partiamo da Peggy Porschen. Insieme ad Elan caffè e alla vetrina del Chelsea Ivy credo sia il posto più fotografato della città. Chi va lì per scattarsi una foto spesso non sa che Peggy Porschen è una tedesca che si è fatta un mazzo tanto prima di diventare una famosa cake designer. Dopo una carriera come assistente di volo ha fatto la pasticciera in vari posti, poi ha avuto l’intuizione di fare dolci non solo buoni ma anche belli, si è messa in proprio, ha assunto il marito come Managing Director, ha avuto tra i clienti Elton John e Stella McCartney ed il resto è storia.

Tanto per dire che Peggy è molto di più di una decorazione floreale sulla porta di ingresso. Ma alle influencer o presunte tali di tutto questo non frega quasi nulla. Le vedi arrivare al mattino presto, vestite tipo la Kardashian e la Paris  Hilton quando vanno al compleanno di Mariah Carey, con fiocchi rosa in testa che Minnie rosicherebbe da qui all’eternità. I fiocchi o qualsiasi altro accessorio rosa serve per la foto perché questo colore si combina perfettamente con la nuance del locale e la foto diventa di conseguenza più INSTAGRAMMABILE. Eh si, arrendetevi, parola d’ordine “INSTAGRAMMABILE”. O sei un tipo instagrammabile o puoi anche metterti una corda al collo, legargli tutti i tuoi telefonini e donarti serenamente alle acque del Tamigi.

Eccole lì, le leonesse, che attendono pazientemente il loro turno. Non per entrare a bere un cappuccino, eh. Macchè. Per farsi una foto davanti alla porta. La sequenza è questa: si mettono in coda, tocca a loro, si tolgono la giacca, l’amica le scatta la foto e poi lei scatta la foto all’amica, controllano lo scatto, no, una è uscita con la faccia da Valerio Staffelli al funerale di Ricci, si accorgono che hanno perso terreno perchè quelli dietro sono già in posa davanti alla porta e allora pazientemente si rimettono in coda. Se vuoi entrare per bere un caffè devi scavalcare un muro umano di Instagrammer di tutte le nazionalità possibili.

Entri e lo show incomincia. Donne che si aggirano come segugi in cerca di angoli di muro dove posizionare il cupcake per fotografarlo.  Altre, in ecstasy, sedute al tavolo che ammirano le fette di torta e i cappuccini neanche gli avessero portato la collezione di tiare di Elisabetta II su un vassoio di diamanti. E fotografano. Fotografano tutto.

Ora, nel vedere tutto ciò ho pensato una cosa. Mio marito, noto soggetto dalla pazienza infinita e amante insaziabile della fotografia, se dovesse fare la coda per un caffè da Peggy Porschen penso che si presenterebbe all’ingresso con una M-134 a canne rotanti equipaggiata con munizioni da 10 mila colpi 7,62mm e tornerebbe sereno solo dopo aver sterminato anche l’ultimo uccellino che si aggira indisturbato sul tetto dell’edificio.

Io invece ammiro estasiata e anche un po’ basita tali comportamenti umani. E come faceva Fedez* che predicava bene e razzolava male VORREI MA NON POSTO!

Le ho postate per voi.

*Il rapper italiano sposato ad una delle più famose fashion influencer al mondo, Chiara Ferragni.

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